
Andrea di Carlo
Le parole che mi raccontano?
La Bellezza l’ho incontrata guardando l’onda del mare, il viso di un bambino e a volte sentendo la frescura del bosco.
La Bellezza mi riempie allora di disponibilità, di un senso apertura, di trasporto verso gli altri, di Benevolenza… mi riempie di Silenzio.
E come una colonna d’aria il Silenzio mi dona Stabilità, mi sostiene.
Bellezza, Benevolenza, Stabilità, Silenzio sono le parole che mi hanno risuonato un dì; riconducendole alla nostra profonda natura sento ora una profonda Gratitudine.
La mia storia
Sono laureato in Fisica e in Scienze e Tecniche psicologiche presso l’Università La Sapienza; mi sono avvicinato alla Psicologia per cercare risposte a domande dolorose. Alla fine, non ho mai abbandonato l’interesse per la Fisica ma ho avuto bisogno di un altro linguaggio per incontrare gli altri.
Mi sono diplomato in Counseling della Salute; sono insegnante senior di Mindfulness e protocollo MBSR. Ho concluso il corso di Alta Formazione sul protocollo “Mindful Based Teachers and Student (MBTS)” per l’introduzione della pratica della Mindfulness nella scuola.
Il mio counseling si sviluppa su tre fondamenti: le tecniche di ascolto attivo, la meditazione di consapevolezza e la fotografia.
L’ascolto attivo mi consente di concretizzare l’atteggiamento empatico al fine di condividere il cammino di crescita dell’altro, di sostenerlo, rinunciando alla tentazione di tracciare il cammino e dare consigli.
Rivolgo l’ascolto a me stesso e alle mie relazioni mediante le pratiche di meditazione di consapevolezza. Oltre la prospettiva applicativa perseguita attraverso la formazione e il perfezionamento dell’approccio Mindfulness, approfondisco la prospettiva contemplativa mediante lo studio delle vie Vipassana e Zen.
Per quanto riguarda l’interesse per la fotografia, mosso da anni di passione amatoriale rivolta soprattutto al ritratto e alla fotografia di strada, mi sono poi orientato professionalmente verso l’uso della fotografia nella relazione di aiuto come strumento di contatto e di modulazione delle emozioni, oltre che verso lo sviluppo di connessioni ed integrazioni tra la pratica di meditazione e la fotografia come strumenti di osservazione ed accettazione della realtà.