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Esserci

da | Mag 9, 2019 | CONVEGNO 12 OTTOBRE 2019

A volte ho parlato dell’azione e a volte ho parlato della “non azione”. La “non azione” non è necessariamente qualcosa di negativo. La “non azione” può essere molto positiva.

Fare qualcosa è importante, ma esserci è molto più importante. La buona qualità dell’essere presenti è descritta come la “non azione”. Non è facile esserci, c’è bisogno di esercizio per esserci con stabilità, chiarezza e compassione. E il mondo ne ha bisogno. Il mondo ha bisogno della nostra stabilità, della nostra libertà, della nostra chiarezza e della nostra compassione.

Avrete sicuramente avuto modo di accorgervi che la presenza di qualcuno in molti casi è veramente importante, non c’è bisogno che faccia qualcosa di particolare, soltanto essere presente e ogni cosa andrà bene. Non si giudica il valore delle persone soltanto attraverso le loro azioni, ma secondo il loro modo di essere, secondo la qualità del loro essere. (…)

Per questo possiamo dire che l’azione non è l’unica cosa di cui si ha bisogno. La qualità della nostra azione dipende dalla qualità del nostro essere.

Quando guardate un fiore vi potete porre la domanda: “Cosa sta facendo il fiore?”. Il fiore vi dirà: “Io? No, non sto facendo niente. Sto semplicemente qui, Caro, io sono qui per te”.

I fiori ci offrono la loro presenza, con la loro bellezza e la loro freschezza. Noi potremmo dire loro: “la tua freschezza, il tuo sorriso, la tua tolleranza, la tua comprensione sono fondamentali per noi, abbiamo bisogno che tu sia così stabile, che tu ci sia per noi, così non perdiamo la speranza”.

(Thich Nhat Hanh)

Un convegno per raccontarci ed esplorare COME esserci.

Se sei uno psicoterapeuta, un educatore, se svolgi una professione di aiuto,

benvenuto in questo viaggio dell’”esserci”.

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