
Giulia Ulivi
Le qualità salutari che sento risuonare di più in me sono:
Gratitudine per tutte le possibilità avute e le persone incontrate.
Spaziosità come possibilità di osservare le cose con maggiore morbidezza.
Flessibilità e adattamento maturati grazie alle esperienze diverse fatte fino ad ora.
Equilibrio perché lo reputo importante per vivere ogni cambiamento, grande o piccolo che sia, con l’atteggiamento migliore che posso raggiungere oggi.
Chi sono e cosa faccio
Sono psicologa e psicoterapeuta in formazione. Vengo dalla provincia di Firenze, ma il mio percorso mi ha fatto assaggiare città e Paesi differenti.
Mi laureo in Psicologia Clinica all’Università degli Studi di Bologna, vivendo a Cesena nella ridente Romagna. Vinco, più tardi, una borsa di studio e volo fino in Brasile dove lavoro per progetti rivolti alla prevenzione della violenza e al benessere dell’individuo, della coppia e della comunità. Sono sempre stata curiosa ed entusiasta e ho sempre amato viaggiare.
Nel 2015 mi trasferisco a Roma, città che mi accoglie e mi arricchisce moltissimo da un punto di vista professionale e personale. Qui lavoro soprattutto nel contesto scolastico e nel terzo settore con progetti di promozione all’integrazione e all’educazione socioaffettiva, e di prevenzione al bullismo e al disagio psicologico.
Contemporaneamente mi avvicino alla Mindfulness e, nel 2016, frequento un Master presso La Sapienza: conseguo così il titolo di istruttrice MBSR e mi avvicino sempre più alla pratica e alla sua filosofia. Avvicinarmi alla mindfulness è stata soprattutto una risposta a un desiderio personale di sperimentare un modo diverso, più autentico e calmo, di mettermi in relazione con me stessa. Decido così di soffermarmi dopo tanto girovagare, ascoltare anche l’altra parte di me che cerca un luogo fisico ed emotivo dove ‘stare’ e rapporti umani fatti di fiducia. Approfondendo la pratica mi nutrono le parole degli scritti di Thich Nhat Hanh e Henepola Gunaratana: trovo sorprendenti le pratiche incentrate sulla consapevolezza corporea e le pratiche di gentilezza in un mondo così votato alla frenesia e alla performance. Concedersi di creare uno spazio di ascolto e osservazione di pensieri, emozioni e sensazioni che si alternano dentro di noi è un regalo a noi stessi, se si prova a farlo con un atteggiamento salutare.
Per approfondire il mio percorso, nel 2017, decido di iniziare una nuova pagina formativa iscrivendomi alla Scuola di Specializzazione per la quale abbraccio il modello della psicologia della salute: in questo modello la presa in carico della malattia si accosta alla promozione delle risorse interne di ogni persona. Come è facile intuire, nel mio lavoro alcuni pilastri della mindfulness, come l’atteggiamento non giudicante e la pazienza, sono estremamente utili.
Nello stesso periodo conosco Paola e Anna e cominciano un rapporto e una collaborazione molto ricchi. Parallelamente conduco gruppi MBSR per gli operatori del terzo settore e insieme a ‘Interessere’ partecipo all’organizzazione di interventi mindfulness-based rivolti agli insegnanti.
Oggi ho deciso di vivere a Firenze e continuo a lavorare nelle scuole, all’Università e, più in generale, nelle organizzazioni a sostegno delle criticità di persone con disabilità o con difficoltà di adattamento. Sono sicura che la distanza non impoverirà il mio rapporto con il gruppo di ‘Interessere’ anzi, credo sarà nutrito da progetti comuni in differenti realtà d’Italia.
Come psicologa la mindfulness si rivela una competenza trasversale utile per i colloqui, la psicoterapia e per i processi legati alle relazioni d’aiuto. Sono sicura che saranno ancora tante le scoperte di questo percorso.